Saturday, August 15, 2020

How to defeat online chess cheating - once and for all

How to defeat online chess cheating - once and for all
by Marco Saba, August 15, 2020 (Italian translation below the text)

To understand this document you must be well versed in chess, psychology and intelligence. And you must know an online chess system, like lichess.org pictured above.
   Online chess games are fun and allow you to keep track of your own ELO score in the various types of game: classic, blitz, fast, or game variants like the one invented by Fischer and others. The unpleasant thing is that, since the inscription involves using a name as an alias, as it happens that someone cheats, it is expelled, but then reincarnated under a different alias and continues to bother players. In fact, the cheater uses to play using a chess program that is normally never less than 3300 ELO points. It is obvious that with such a player there is no hope and that, since he apparently always has a score of around 1700 (because sooner or later he is discovered and expelled), if you have 2000 and more ELO points a defeat costs you dearly in terms of ELO score. If you practice a little bit, you will see that your ELO performance drops a lot when you enter online tournaments where you meet two or more cheaters. If your usual performance ELO is, say, 2100 ELO, it makes sense that if you have a drop in performance in the next tournament to, say 1700 ELO, you will have met some cheaters.
    The organizers of the website, when they notice this, will send you a message that you have played with a cheat and they will reinstate the points lost, after expelling the cheat from the system (see illustration above with three system communications about this). But this is not enough to discourage these cheaters who spend their time hurting others because they don't know any better. (And, in my opinion, this too is a side effect of neoliberalism, because they have lost their sense of collective good and how to play together without cheating. The imperative Mors Tua Vita Mea, invented by bankers to make the victims tear each other to pieces, has unfortunately always worked so far as DIVIDE ET IMPERA).
   The aim of the cheaters is certainly not to make their career, accumulating points, because sooner or later they are expelled anyway. And it is certainly not to spend the time of their silly life working as labourers of a program that they use secretly to simulate a skill they don't have. Their goal is to DESTROY and disrupt the careers of others. They are repressed sadists who, hidden behind the immunity of anonymity, prevent others from progressing. They may have suffered violence as children or be the children of bankers, who knows. Disturbed people, anyway.

A classic cheater on lichess:


How could one discourage these antisocial cheats?


   To this unresolved chess problem, I propose this solution: it is not enough to reintegrate the victim of the points he lost because of the undeserved defeat, it must be adequately compensated. Since the penalty for the cheater is the loss of the score obtained and expulsion from the system, and it is known that he uses programs that have the score of 3300 ELO points, you should compensate the victim by giving him the score as if he had WON a game against a 3300 opponent. For example, for a 2000 ELO points player who lost 5 points, you would have to reinstate the points lost AND ADD THE POINTS AS IF YOU WON !

   That is, in the case of a 2000 ELO player cheated by the 3300 ELO program, you would have an increase of + 32 ELO (http://www.ewbilliards.com/EloCalculater/), so it would go up to 2032, instead of simply being reinstated to 2000. This system would discourage the only goal that cheaters manage to achieve: to keep the ELO of honest players artificially low. And it would avoid that many players decide to abandon lichess.org as an online gaming platform for good because it's too frustrating to always lose with a player-program that even if it shows a low score (from 1300 to 1700) actually has such a high actual score (3300) when the human chess world champion only reaches 2900 !

   It is necessary to frustrate sadistic predators and reward honest players, this is the only way to make sure that everyone plays with satisfaction seeing the deserved progress they make.

   It only takes one or two cheaters per tournament to lose the desire to play chess online. It's a shame not to use a bit of psychology to identify and eliminate cheaters who want to do nothing but harm others, because they are not capable of doing any good.

   A similar system should also be imagined for other situations, for example the bank credit cartel. But I will discuss this in another blog dedicated to economics and monetary sovereignty, where for example I easily deciphered the "miracle" of Norway by simply reading their banking law: 
"The central bank of Norway is a separate legal entity with the capacity to be a party to legal proceedings, and is owned by the central government. https://www.norges-bank.no/en/topics/about/Mission-core-responsibilities/Legislation/Central-Bank-Act/


Come sistemare chi bara nei tornei di scacchi online  
 
I giochi di scacchi online sono divertenti e permettono di tenere traccia di un proprio punteggio ELO nelle varie tipologie di gioco: classico, blitz, rapido, oppure varianti del gioco come quella inventata da Fischer ed altre. La cosa antipatica è che, poiché l’iscrizione prevede di usare un nome come alias, via via che accade che qualcuno bara, esso viene espulso, ma poi si reincarna con un alias differente e continua ad importunare i giocatori. Infatti, il baro usa giocare utilizzando un programma di scacchi che di norma non è mai inferiore a 3300 punti ELO. E’ evidente che con un giocatore del genere non c’è speranza e che, siccome apparentemente ha sempre un punteggio di circa 1700 (perché prima o poi viene scoperto e viene espulso), se voi avete 2000 e più punti ELO una sconfitta vi costa cara in termini di punteggio ELO. Se fate un po’ di pratica, vedretoe che il vostro ELO di performance cala parecchio quando partecipate a tornei online dove incontrate due o più cheaters. Se il vostro ELO di performance abitualmente è, poniamo, 2100 ELO, è logico che se nel torneo successivo avete un calo di performance a, per esempio 1700 ELO, avrete incontrato qualche cheaters. Gli organizzatori del sito internet, quando se ne accorgono, vi inviamo un messaggio in cui vi comunicano che avete giocato con un baro e vi reintegrano i punti persi, dopo aver espulso il baro dal sistema (vedi illustrazione con tre comunicazioni del sistema in merito). Ma questo non è sufficiente per scoraggiare questi bari deficienti che passano il tempo a danneggiare gli altri perché non sanno fare altro di meglio. (e, secondo me, anche questo è un effetto collaterale del neoliberismo, perché si è perso il senno del bene collettivo e di come giocare assieme senza barare. L’imperativo Mors Tua Vita Mea, inventato dai banchieri per far sbranare le vittime tra di loro, ha sempre purtroppo funzionato finora come DIVIDE ET IMPERA). Lo scopo dei bari non è certo far carriera loro, accumulando punti, poiché prima o poi vengono comunque espulsi. E non è certo quello di passare il tempo della loro vita insulsa lavorando come manovali di un programma che usano di nascosto per simulare un’abilità che non hanno. Il loro scopo è DISTRUGGERE la carriera degli altri. Sono dei sadici repressi che, nascosti dietro l’immunità dell’anonimato, impediscono agli altri di progredire. Potrebbero aver sofferto violenze da piccoli oppure essere figli di banchieri, chissà. Persone disturbate, comunque.

Come si potrebbe disincentivare questi bari asociali ?

A questo problema scacchistico, finora non risolto, propongo questa soluzione: non basta reintegrare la vittima dei punti che ha perso a causa della sconfitta immeritata, bisogna compensarlo adeguatamente. Siccome la pena per il baro è la perdita del punteggio ottenuto e l’espulsione dal sistema, e si sa che usa programmi che hanno il punteggio di 3300 punti ELO, si dovrebbe indennizzare la vittima dandogli il punteggio come se avesse VINTO una partita contro un avversario da 3300. Per esempio, per un giocatore da 2000 punti ELO che ha perso 5 punti, bisogna reintegrare i punti persi E IN PIÙ AGGIUNGERE IL PUNTEGGIO COME SE AVESSE VINTO !

Cioè, nel caso di un giocatore da 2000 truffato dal programma.3300, si avrebbe un incremento di + 32 ELO (http://www.ewbilliards.com/EloCalculater/) , così passerebbe a 2032, invece che essere semplicemente reintegrato a 2000. Questo sistema scoraggerebbe l’unico obiettivo che riescono ad ottenere i bari: quello di far rimanere artificialmente basso l’ELO dei giocatori onesti. Ed eviterebbe che molti giocatori decidano di abbandonare definitivamente lichess.org come piattaforma di gioco online perché è troppo frustrante perdere sempre con un giocatore-programma che anche se mostra un punteggio basso (da 1300 a 1700) ha in realtà un punteggio effettivo così altro (3300) quando il campione del mondo umano di scacchi non arriva che a 2900 !
Occorre frustrare i predatori sadici e premiare i giocatori onesti, questo è l’unico modo per far sì che tutti giochino con soddisfazione vedendo effettivamente riconosciuti i meritati progressi che fanno.

Bastano uno o due bari per torneo per far perdere la voglia di giocare a scacchi online. E’ un peccato non usare un po’ di psicologia identificando ed eliminando i bari che non vogliono far altro che male agli altri, perché essi bene a se stessi non sono capaci di farlo.

Un sistema simile dovrebbe essere immaginato anche per altre situazioni, ad esempio il cartello del credito bancario. Ma questo lo tratterò in un altro blog dedicato all’economia e alla sovranità monetaria, dove ad esempio ho decifrato facilmente il “miracolo” della Norvegia leggendo semplicemente la loro legge bancaria: 
La banca centrale della Norvegia è un'entità giuridica separata con la capacità di essere parte di un procedimento legale, ed è di proprietà del governo centrale. https://www.norges-bank.no/en/topics/about/Mission-core-responsibilities/Legislation/Central-Bank-Act/

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